la vita è poesia i racconti

Il giorno dopo ci svegliammo intorno alle 14,30 , bighellonammo in spiaggia tutto il giorno aspettando la sera (Flavio girava con un orrendo panama ,fumava il sigaro ed indossava una discutibilissima camicia a fiori il tutto montato su un paio di discutibilissimi sandali francescani). Flavio ma da quando fumi il sigaro?dissi. E' una vera figata ,compare !rispose laconico .Certo, fa molto Hemingway ma, t'invecchia e non poco.Hemingway? e chi è un nuovo dee j? mai sentito mi disse ! e scoppiò in una delle solite risate flaviesche . Ad ogni modo non credo m'invecchi ,compare ,anzi , mi rende più maturo .Mah, sarà... risposi io, e adesso che fai ?gli chiesi vedendo che si era fermato di fronte alla vetrina di una pelletteria . Guarda quel borsello Niko, è perfetto! Ma che ci devi fare col borsello, sei scemo? hai 20 ann! idissi io alquanto sconcertato . E' perfetto per la pipa! mi rispose . Ma fatti na canna, scemo!Intanto tra uno scemo e l'altro giunse la sera ,noi cenammo, salimmo in camera a cambiarci per il casinò(con mia somma perplessità).Scendemmo giù nella hall, vestiti in giacca doppiopetto(il massimo del ridicolo),allora niko sei pronto per la serata ?ricordati che dobbiamo sentire la carta! mi disse l'esaltato(d'ora in poi lo chiamerò così),ok flavio a parte il fatto che sembriamo due idioti che stanno andando ad un matrimonio ed hanno sbagliato giorno!mi spieghi il senso del dobbiamo sentire la carta, se al casinò ,lo sanno tutti, non vince nessuno!?eh beh ! vabbeh! me l'aspettavo, come al solito sei diffidente, rispose .Ti ricordi niko quando ti dissi che anche se avevi 15 anni ti saresti potuto trombare ad Emilia che ne aveva 4 più di te ?chi ? quella di vicenza? ahhh siiiiiii! ricordo che mi dicesti che ci stava , ma quella era palesemente più grande di me Flavio!si bravo , e poi ricordi come andò?si certo, non mi ha cagato di striscio la sera del falò !Ecco ,vedi? ho ragione, non ci credi ! tu non credi nella sorte . Senti Mahatma , cosa dobbiamo fare stasera ? gli chiesi alquanto spazientito. Nulla Niko ,soltanto chiamare un taxi.Arrivammo al casinò,una volta completate le modalità di registrazione, entrammo .L'ambiente era piacevole ,io controllavo la presenza femminile che ,peraltro,scarseggiava , Flavio salutava con un cenno tutti i camerieri come se li conoscesse .Ok niko, scambiamo alla cassa e cominciamo !Io lo lasciai fare ,guardavo ma non ero convinto ,lo vidi avvicinarsi al tavolo del black and jack e fare qualche puntata ,come va Flavio?gli chiesi , così non sento ancora la carta , tu non giochi?disse .no grazie preferisco ancora aspettare,ed andai in giro per i tavoli finchè non mi fermai di fronte al micidiale caribbean poker. Per la verità non lo conoscevo , come non conoscevo tutti gli altri giochi da casinò ma mi sembrava interessante non foss'altro per il fatto che a due passi da me stava una mora andalusa davvero niente male ......I nostri sguardi s'incrociarono immediatamente, io a quel punto non seguivo più il gioco ,poi ad un tratto la vedo allontanarsi improvvisamente e la perdo di vista, ecco troppo bello per essere vero pensai , quando, all'improvviso da dietro le spalle sento una voce dolcissima e devisa che mi dice ahòra chico! juegas ahora!era lei ,mi volto e lei mi guarda sorridendo .Io ovviamente ricambio prendo le mie fiches e punto quasi tutto quello che avevo sul tavolo in un attimo d'entusiasmo (non mi è più successo nella vita),il croupière (non so come si scrive )smazza le mie cinque carte ,io le spizzico e non credo ai miei occhi: SCALA REALE ALL'ASSO SERVITA! mi gira tutto intorno(echeccazzo alla fine avevo solo poco più di vent'anni!), mi giro per cercare nuovamente lo sguardo della mia donna-fortuna ma non c'è più (e poi dicono che le donne portano sfiga),il mazziere chiude la mano e gira le carte restando a bocca aperta (mormorando hombre escalera de color! ) vi chiederete quanto ho vinto alla fine?non lo so poco importa ,tanto poi me li sono sparati tutti .La cosa più importante è stata aver vissuto un'esperienza da ricordare , anche perchè la vita è fatta di emozioni che a volte la rendono unica.Quella sera anche l'ottimista Flavio vinse , certo non quanto me, ma una discreta sommetta riuscì a rimediarla ,ovviamente decidemmo di comune accordo di non tornare più al casinò per non riportar loro tutto con gl'interessi . Tornammo dunque in albergo ,s'erano fatte circa le 2 di notte , nessuno ovviamente aveva voglia di dormire e decidemmo di finire la nottata in disco, ci cambiammo nuovamente passando dallo stile "humprey bogart" a quello "guerrieri della notte"(a dire il vero sembravamo più gli spastici della notte ,ma noi pensavamo di essere giusti così per via della moda tamarra del tempo).Dunque vestimmo jeans dorso nudo con lacci assolutamente bene in vista, giacche di lino occhiali da sole e ......... stivali, che flavio definiva un accessorio di protesta generica ma indispensabile, a suo dire, (infatti li portava solo lui). scendemmo lungo la via accessoria che portava alle disco ,completamente al buio ed isolata ed infatti si sentivano soltanto i nostri passi in principio quando all'improvviso udimmo in fondo alla strada rumore di vetri rotti , cassonetti rovesciati ed urla varie .Niko, mi sa che ci stanno rogne laggiù , mi disse flavio , visibilmente preoccupato continuando a camminare,erano circa cinque ragazzi che ,ubriachi, stavano sfasciando tutto quello che gli capitava davanti a colpi di bastone. Flavio mi chiese, che facciamo?ok , continuiamo come se nulla fosse, se ci saltano addosso tu buttati sul lato sinistro ed io sul destro ,tanto se scappiamo adesso c'inseguono di sicuro e nn concludiamo nulla , mostriamoci sicuri! e così passammo . Per la verità , qualcuno di loro s'era messo davanti per bloccarci ma noi con le braccia li spostammo con decisione e così passammo ,fortunatamente erano degli stupidi. fine seconda parte